domenica 31 luglio 2011

Inter-Manchester City 0-3 commento 31 luglio 2011

Terminata da pochi minuti la partita Inter-Manchester City di oggi 31 luglio 2011, con il punteggio di 3 a 0 per gli inglesi. 

In basso le formazioni di Inter - Manchester City:

Inter: Julio Cesar; Ranocchia, Chivu, Caldirola; Bianchetti, Stankovic, Sneijder, Crisetig; Alvarez, Eto'o, Pandev. Panchina: 12 Castellazzi, 21 Orlandoni, 25 Samuel, 37 Faraoni, 39 Santon, 57 Natalino, 17 Mariga, 77 Muntari, 7 Pazzini, 30 Castaignos. Allenatore: Gasperini.
Manchester City: Hart; Richards, Lescott, Kompany, Kolarov; Y. Toure, De Jong; Minner, Silva, Balotelli; Dzeko. Panchina: 12 Taylor, 38 Boyata, 48 McGivern, 11 Johnson, 18 Barry, 8 Wright Phillips, 60 Guidetti, 36 Suarez, 64 Joan Roman, 77 Scapuzzi, 62 Razak, 78 Rekik. Allenatore: R. Mancini.
Arbitro: Mc Keon (Irlanda).

Commento alla partita Inter - Manchester City:
davvero una brutta partita per i nerazzurri che perdono tre a zero giocando male.
Al Manchester vengono annullati anche due reti per fuorigioco.

Il primo tempo era terminato uno a zero per gli inglesi con gol di Balotelli, il secondo gol è stato siglato da Dzeko ad inizio ripresa e il terzo è stato realizzato da Johnson a tempo scaduto, era esattamente il 92'!

Inter imbottita di riserve, si rivedono Muntari e Santon.
Il 3-4-3 non va per nulla, Gasperini deve inventarsi qualcosa di diverso.

Sul post di presentazione a Inter - Manchester City, trovate nei commenti gli aggiornamenti alla partita in tempo reale.

Inter - Manchester City in diretta ore 17 e 30

Finalmente dopo un'ora di girare vari siti e link sto riuscendo a vedermi la partita Inter - Manchester City in diretta sul sito http://www.calcion.eu/; la partita si può seguire in tv solo sul canale Sky sport.

In questo momento il risultato è di 0 a 0 al 12° minuto ma le emozioni non mancano; è stato annullato un gol a Balotelli a pochi minuti dall'inizio delle ostilità.
Inter vicinissima al gol in due occasioni, ma anche il City è andata vicinissima alla rete.

All'11° paratona di Julio Cesar ma Stankovic si è leggermente infortunato.

La partita è valida per la Dublin Cup, ieri 30 luglio 2011, l'Inter ha battuto il Celtic per 2 a 0.

Formula 1: 31 luglio 2011, Gp di Budapest vinto da Button

Da poco terminato il Gp di Budapest di Formula 1 di oggi 31 luglio 2011 con la vittoria del pilota Button su McLaren che precede di oltre 5 secondi il leader del mondiale, Vettel, partito in pole per l'undicesima volta su 11 gare di quest'anno.
Il ferrarista Alonso è giunto terzo con quasi 20 secondi di ritardo dal vincitore.
Hamilton quarto, a lungo primo, si difende bene all'ultimo giro dal sorpasso di Webber che lo segue al quinto posto.
Sesto l'altro ferrarista Felipe Massa.

Commento al Gran Premio d'Ungheria

Gara condizionata da pista bagnata per via della leggera pioggia presente alla partenza che ha fatto soffrire Alonso, ben due volte leggermente fuori pista perdendo diversi secondi.

Al via le Ferrari perdono posizioni, favorendo le Mercedes ma poi esse vengono sorpassate.

Per buona parte di gara non accade nulla con pochi sorpassi e pista che va ad asciugarsi lievemente, fino a quando il pericolo di nuova pioggia rimescola le carte in tavola con Hamilton e Webber che sbagliano strategia e son costretti a rientrare ai box dopo appena un giro dal rientro per cambiare gomma; il pilota della McLaren addirittura viene penalizzato con un pit stop di penalità.

Tantissimi rientri ai box nel corso dei 70 giri, a fine gara si arriva quasi a 100 con Alonso che indovina l'ultimo e riesce così a conquistare questo podio che sembrava insperato e guadagnando un secondo a giro su Vettel stava perfino per raggiungerlo a meno di 10 tornate dal traguardo ma poi una uscita fuori pista l'ha costretto a perdere diversi secondi.

Nel complesso il Gran Premio non mi è piaciuto come quello della settimana scorsa scorso in Germania e vinto da Hamilton ma dal 50° giro in poi le emozioni non sono mancate.

Formula 1: 31 luglio 2011, Gp di Budapest in diretta ore 14

Mancano 10 minuti all'inizio del Gp di Budapest di Formula 1 che si corre oggi, domenica 31 luglio 2011 in diretta dalle ore 14.

In pole position c'è il solito Vettel della Red Bull, secondo partirà Hamilton seguito dal compagno di squadra alla McLaren Button; la Ferrari subito dopo: Massa quarto e Alonso quinto.

sabato 30 luglio 2011

Pallanuoto maschile: 30 luglio 2011, Settebello campione del mondo

Oggi, 30 luglio 2011, il Settebello è campione del mondo di pallanuoto maschile sconfiggendo la Serbia per 8-7 dopo i tempi supplementari, i tempi regolamentari si erano chiusi sul sei pari.

Gli azzurri sono andati in vantaggio con Gallo, poi la Serbia, campione del mondo in carica, si è riportata in vantaggio andando sul 2-1 e successivamente 3-2.

L'Italia però a pochi minuti dal termine era in vantaggio 6-4 ma la squadra di Udovicic con orgoglio si è portata sul 6 a 6 mandando la gara ai supplementari.


L'Italia non vinceva l'oro iridato dal 1994 e dopo 17 anni è nuovamente sul tetto del mondo aggiudicandosi l'oro ai mondiali di Shangai.

Grandissima prestazione del portiere azzurro Stefano Tempesti, autore di parate prodigiose.

Dublin Cup: 30 luglio 2011, Inter - Celtic 2 a 0

Oggi, 30 luglio 2011, l'Inter ha vinto contro il Celtic 2-0 grazie alle reti di Castaignos al 6' e Pazzini al 46' nonostante abbia giocato per diverso tempo in 10 uomini per via dell'espulsione di Thiago Motta per somma d'ammonizioni (cartellino giallo per gioco falloso anche per Stankovic) ma purtroppo si è infortunato Nagatomo e rischia seriamente di saltare la Supercoppa Italiana con il Milan del 6 agosto 2011.

La squadra di Gasperini, in campo con il nuovo schema 3-4-3 dove l'ex allenatore del Genoa ha provato dunque la difesa a tre con Ranocchia, Samuel e Chivu, si mette in mostra con una bella prestazione sbrigando la pratica già a fine primo tempo con due gol di gran classe.

mercoledì 27 luglio 2011

Nuoto: 27 luglio 2011, Pellegrini d'oro nei 200 metri ai mondiali di Shangai


Oggi, 27 luglio 2011, la grandissima campionessa Federica Pellegrini ha vinto la medaglia d'oro nei 200 metri stile libero ai mondiali di nuoto in corso a Shangai.

La campionessa veneziana si è imposta con il tempo di 1'55"58 precedendo l'australiana Kylie Palmer, argento in 1'56"04 e la francese Camille Muffat, bronzo in 1'56"10.
In alto il video della gara.

L'azzurra, attuale primatista mondiale delle due specialità ottenuti proprio due anni fa esatti circa ai Mondiali di nuoto di Roma 2009, aveva già vinto l'oro nei 400 metri quindi ha realizzato una storica doppietta.

lunedì 25 luglio 2011

Moto GP: 24 luglio 2011, a Laguna Seca vince Stoner

Sulla gara di Moto Gp di ieri 24 luglio 2011, corsa sul Circuito di Laguna Seca, Stoner della Honda vince alla grande superando prima l'altra Honda di Pedrosa e successivamente Lorenzo (Yamaha) saldamente in testa fino a quel punto.

Simoncelli in quarta posizione a metà gara esce di pista, Dovizioso viene superato sul finale da Spies e giunge quinto precedendo la Ducati di Valentino Rossi.

Gara noiosa, sarà stato l'orario, alle 23, in cui su Italia 1 veniva trasmessa in diretta ma c'è stato secondo me poca suspence.

In testa subito Lorenzo, con Pedrosa a seguire e quindi Stoner tutti staccati di un secondo e con poca possibilità di duellare.

Finalmente a metà gara Pedrosa si avvicina a Lorenzo e iniziano le scintille tra i due fino a quando Stoner sale in cattedra e recupera decimi su decimi ai rivali fino a sorpassare prima Dani e poi Jorge addirittura all'esterno poco dopo il rettilineo.

Dietro non succede praticamente nulla, Alvaro Bautista sigla giri molto veloci ma coloro che lo precedono sono troppo lontani. Quasi a fine gara il campione del mondo nel 2006 in Classe 125 esce di pista.


Rossi da settimo passa a sesto per via del ritiro di Simoncelli.


Molto suggestiva l'inquadratura dei piloti sulla curva "cavatappi", dove sembrava di assistere ad un balletto.

domenica 24 luglio 2011

Ciclismo: Tour de France 23 luglio 2011, 20a tappa a Mark Cavendish, Cadel Evans vince il Tour 2011

Oggi, 24 luglio 2011, tappa conclusiva di questo emozionante Tour de France numero 98.

Passerella conclusiva, solo 95 km separano Créteil da Parigi e quindi Cadel Evans dal trionfo sugli Champs-Élysées.

A 35 km dall'arrivo inizia finalmente il vivo della corsa con un gruppetto formato di 6 corridori che si avvantaggia sul gruppo; si tratta di: Paulinho, Riblon, Koren, Swift, Bak e Roy.

Il vantaggio rimane costante per diversi km.

In trasmissione Cassani parla di Cavendish e del suo possibile quinto successo oggi in volata e "le ultime parole famose..." il campione dell'Isola di Man si ferma per un guasto meccanico!
Ovviamente mancano moltissimi chilometri alla conclusione e in breve la maglia verde del Tour 2011 si riporta nei primi posti del gruppo maglia gialla con Cadel Evans ancora davanti; il rischio di cadute c'è sempre e fino ai tre km conclusivi il tempo non viene neutralizzato, quindi bisogna tenere alta la concentrazione.

La testa della corsa fa sul serio e ha un vantaggio di 30 secondi negli ultimi 10 mila metri finali.

A 7,5 km dall'arrivo il gruppo maglia gialla ha un ritardo di 18 secondi, diverse squadre in testa a tirare per raggiungere i fuggitivi e il favoritissimo è Mark Cavendish.

Proprio sotto la campanella dell'ultimo giro (6 km al traguardo), scatto di Barredo in testa al gruppo ma viene ripreso facilmente e il volatone finale tradizionale al 99% ci sarà anche quest'anno.

A 3 km dal traguardo ecco la neutralizzazione del tempo e quindi Cadel Evans è ufficialmente il vincitore del Tour de France 2011, festa in Australia per il loro beniamino!

I fuggitivi come prevedibile sono stati ripresi e Mark Cavendish ha vinto per la terza volta la tappa conclusiva del Tour de France senza che nessuno ci abbia provato a fermarlo, la squadra ha lavorato benissimo per lui!
Davide Cassani già a 300 metri aveva detto che il britannico avrebbe vinto.

Boasson Hagen secondo e Greipel terzo; Farrar quarto.

L'italiano Daniele Oss che all'ultimo km è stato nelle prime posizioni, è giunto settimo, mentre Alessandro Petacchi 19°.
Cadel Evans al traguardo abbracciato da tutta la sua squadra, riceve complimenti da tutti gli altri corridori.

Nella generale l'australiano precede Andy Schleck e Frank Schleck.

Il commento alle altre tappe del Tour de France 2011:

Formula 1: 24 luglio 2011, Gp di Germania ad Hamilton

Oggi, 24 luglio 2011, il Gp di Germania di Formula 1 è stato vinto da Hamilton su Alonso.


Al terzo posto si è classificato Weber, che ha preceduto il compagno di squadra alla Red Bull, Vettel, e il ferrarista Massa.

Una gara formata da 60 giri davvero emozionante dall'inizio alla fine, la partenza di Webber partito dalla pole non è stata esaltante, mentre Alonso ha tirato dritto e secondo me ha fatto un'ottima prima parte di gara.

Colpi di scena e sorpassi a non finire con i primi tre all'arrivo che hanno combattuto realizzando giri migliori a successione.

Ben tre pit stop con la minaccia pioggia agli ultimi 3 giri che poi non c'è stata.


Alonso ha sbagliato a non essere entrato ai box al giro prima, e proprio lì ha perso la gara perchè sperava di fare in pista giri veloci e invece ha rallentato vistosamente, invece Hamilton ha sfruttato al meglio il momento giusto.


Webber ha dato l'impressione dopo tre quarti di gara, di non poter impensierire i due rivali della McLaren e Ferrari.

Massa ha tenuto a bada per diversi giri il leader del mondiale Vettel ma poi proprio all'ultimo giro rientrando entrambi ai box, è stato superato.

Non capisco perchè non abbia proseguito, mancava pochissimo alla fine e se è riuscito a resistere per diversi giri perchè non doveva riuscirci per pochi km?
Proprio ai box Vettel è stato più veloce e l'ha superato.

Come scritto sopra, gara davvero avvincente con molti sorpassi; la curva subito dopo l'ingresso in pista dai box era molto insidiosa e ha permesso spunti per duelli.

sabato 23 luglio 2011

Ciclismo: Tour de France 23 luglio 2011, 20a tappa a Tony Martin, Cadel Evans in maglia gialla

Oggi 23 luglio 2011, la 20a e penultima tappa del Tour de France: la cronometro conclusiva di Grenoble di 42,5 km.

In testa alla generale Andy Schleck, poi il fratello Frank e al terzo posto Cadel Evans; il Tour se lo giocano loro e l'australiano partiva da favorito.

Le attese non sono state tradite, visto che Evans già a metà prova è virtualmente maglia gialla e incrementa il vantaggio sul lussemburghese Andy km dopo km (2,4 secondi in più veloce l'australiano in media ogni mille metri).

Terzo Frank Schleck.
Cadel Evans è il primo australiano nella storia a vincere la corsa ciclistica francese a tappe.

Gli Schleck sono i primi fratelli nella storia ad essere arrivati sul podio del Tour de France.

Malissimo Ivan Basso, un pò meglio Cunego.

Contador ha fatto una grande cronometro.

La cronometro è vinta dal tedesco Tony Martin, che precede Cadel Evans di 7 secondi.


Il commento alle altre tappe del Tour de France 2011:

venerdì 22 luglio 2011

Ciclismo: Tour de France 22 luglio 2011, 19a tappa ad

Oggi, 21 luglio 2011, la 19a tappa del Tour de France cortissima di 109 km che portava i corridori da Modane Valfréjus all'Alpe d'Huez dopo aver scalato il Col du Telegraph e il Galibier.

Bellissima tappa quella di oggi, l'ultima impegnativa del Tour de France con partenza subito emozionante; a 92 km dall'arrivo sul Col du Telegraph infatti scatto secco di Contador che va in fuga con Andy Schleck incollato a ruota (ai tempi di Armstrong, il texano piazzava la sua fortissima squadra a far l'andatura e qualsiasi fuggitivo di primo piano sarebbe stato ripreso in seguito senza  fatica).
Resiste all'attacco la maglia gialla Voeckler e rientra Cadel Evans ma poi l'australiano è costretto a fermarsi per ben tre volte per problemi alla bici (con lui davanti la situazione tattica sarebbe cambiata tantissimo, dietro avrebbero perso tantissimo) e perde terreno dai primi e ritorna sul gruppo degli inseguitori.
In testa c'è un gruppetto con una decina di corridori che verranno ripresi in testa al Telegraph.

Voeckler perde le ruote del duo Contador-Andy Schleck e si trova per diversi km ad inseguirli con un ritardo di una trentina di secondi; secondo me doveva "tirare i remi in barca" e stare nel gruppo degli inseguitori dove tiravano la Liquigas di Basso e la BMC di Cadel Evans.
Nonostante siano diversi gregari dietro a tirare, Contador ed Andy da 1 minuto passano addirittura a guadagnare 30 secondi.

Sui 16 km del Galibier in avanti restano in 4, dietro Voeckler mette una marcia troppo dura ed è costretto ad arrendersi quindi viene ripreso dal gruppo Basso-Evans, con Cunego in mezzo al gruppo formato da una ventina di corridori.

Sulla salita Voeckler si stacca (ha sbagliato completamente strategia, era convinto di correre da solo e si è stancato inutilmente), Ivan Basso soffre l'accelerazione di Evans, e in cima al Galibier sono entrambi staccati di diversi secondi dal gruppo dell'australiano dove c'è Cunego.

Samuel Sanchez scattato a un km dal GPM sulla discesa si riporta davanti e da una grossa mano d'aiuto a Contador ed Andy Schleck; altro episodio che ha deciso il Tour, se non avesse accellarato forse Ivan Basso e tutti gli altri sarebbero rientrati in discesa insieme, invece così lo spagnolo è andato ad aiutare davanti il suo connazionale e quindi Andy Schleck.

Il gruppo Evans insegue ad una trentina di secondi, mentre Basso va troppo piano e perde un minuto e mezzo; peggio fa Voeckler che si trovava in ritardo di 2 minuti dai primi ma con tre gregari a disposizione tra cui Rolland che si trovava in lotta per la maglia bianca.

Dal Galibier all'Alpe d'Huez ben 50 km di discesa e strada pianeggiante.

Emozioni infinite in questa tappa: a 18 km dalla conclusione perchè il gruppo di testa ricompattato con quello di Evans, rallenta a vista d'occhio e il gruppo maglia gialla che aveva ripreso Ivan Basso va a riprendere i primi e quindi tutti insieme e nulla di fatto; si ricomincia di nuovo in vista dell'Alpe d'Huez.

Ironia della sorte, i sofferenti Ivan Basso e Voeckler si ritrovano alla pari con i rivali che sono stati in avanti.

I primi della tappa sono Rolland ed Hesjedal.

A 13 km dal traguardo, sulle prime rampe dell'Alpe d'Huez, scatto di Contador che fa il vuoto e va a riprendere i fuggitivi e a 10 km dal traguardo ha un vantaggio di 30 secondi su Cadel Evans ed Andy Schleck.
Basso e Voeckler staccati di oltre un minuto, mentre tiene benissimo Cunego.

Incredibile ma vero, Contador vola sull'Alpe d'Huez e guadagna addirittura un minuto e mezzo sugli inseguitori, il suo ritardo nella generale è di 4 minuti dalla maglia gialla.

Rolland, gregario di Voeckler ma in lotta per la maglia bianca, è secondo a 8 km dal traguardo.

Ancora una sorpresa, scatto di Velits e Samuel Sanchez a ruota.


Il rapporto di Cadel Evans in questa salita è 39 23, il suo gruppo ha un minuto di ritardo dallo scatenato spagnolo.


Ivan Basso a 6 km dall'arrivo ha un ritardo da Contador di un minuto e mezzo, Voeckler a quasi 3 minuti.


Migliaia di tifosi lungo l'Alpe d'Huez, a 5 km dall'arrivo un tifoso troppo vicino a Contador si becca un pugno dallo spagnolo.
Al suo inseguimento, a 17 secondi, ci sono Samuel Sanchez e Rolland.

A un minuto il gruppo Schleck con Cunego, mentre Basso ha un minuto e mezzo di ritardo, Voeckler a 2 minuti e 48.

A 3 km dall'arrivo il tandem all'inseguimento di Contador ha solo 10 secondi di ritardo.

Ancora incertissimo il finale con Rolland che prende insieme a Samuel Sanchez al protagonista di oggi Contador; Rolland sfrutta il lavoro dello spagnolo dell'Euskatel e scatta lasciando i due a guardarsi; ancora una volta Samuel Sanchez fa l'andatura a Contador.

All'ultimo km Sanchez stacca uno stremato Contador e Rolland va a vincere la tappa con una decina di secondi su Sanchez e 15 su Contador.

Damiano Cunego rompe gli indugi a 2 km dall'arrivo ma poi viene ripreso da Evans e dal gruppetto degli Schleck che giunge al traguardo con un minuto di ritardo dal vincitore.

Ivan Basso ad un minuto e mezzo mentre Voeckler ad oltre 3 minuti.

Andy e Frank Schleck sono i primi della classifica generale, Damiano Cunego è quinto a 3 minuti dal lussemburghese.

Cosa aggiungere di più? Tappa bellissima! Tour davvero incerto come non accadeva da anni e Voeckler che se non avesse pagato lo sforzo sul Galibier avrebbe potuto resistere di più sull'Alpe d'Huez.

Il commento alle altre tappe del Tour de France 2011:

giovedì 21 luglio 2011

Ciclismo: Tour de France 21 luglio 2011, 18a tappa ad Andy Schleck

Oggi si è corsa la 18/a tappa del Tour de France, la Pinerolo-Galibier di km 200,5.
E' il secondo tappone alpino con tre montagne famosissime e durissime scalate: Colle dell'Agnello, Izoard e il Galibier.

Velocità sostenutissima sin dai primi km con punte di 50 km/h; in testa un gruppo di 19 corridori seguito da 8 a 70 km dalla conclusione (nessun italiano in avanti).

Sull'Izoard lentamente il gruppo di testa perde pezzi e resta al comando in solitaria Iglinskiy dell'Astana, seguito da un tandem di corridori.

Dal gruppo interessante scatto di Andy Schleck, a 60 km dall'arrivo, che arriverà in vetta all'Izoard con due minuti di vantaggio sul gruppo maglia gialla, anche grazie ai suoi compagni di squadra in precedenza in fuga.

Nel gruppo dei migliori ha fatto l'andatura un gregario di Cadel Evans e poi sempre Navarro in testa per Contador.

In vetta all'Izoard Iglinskiy transita con 4 minuti di vantaggio sul gruppo e due su Andy Schleck in compagnia di altri fuggitivi.

Uran in maglia bianca perde contatto ma in discesa recupera.
A 35 km il vantaggio dell'uomo solo al comando è di oltre 3 minuti e mezzo, nel gruppo maglia gialla a far l'andatura sono due corridori della squadra di Cadel Evans.
Samuel Sanchez e Contador parlottano per diversi minuti, poco dopo il corridore della Saxo Bank si ferma per cambiare bici e guarda caso viene riportato in gruppo nel tratto in discesa dalla scia dell'auto della Euskatel, la squadra di Sanchez.


A 30 km il gruppo di Andy Schleck (virtualmente maglia gialla) raggiunge Iglinskiy, da solo in fuga per diversi chilometri; il vantaggio è di 3 minuti sul gruppo maglia gialla  tirato da due uomini della Euskatel e due della BMC Racing Team.

A 25 km dall'arrivo, il vantaggio del gruppo formato da 6 corridori al comando nei confronti del gruppo maglia gialla è costante intorno ai 3 minuti.

A 20 km dalla conclusione il vantaggio del gruppo di testa aumenta a 3 minuti e 40 secondi, non basta l'apporto nel gruppo maglia di gialla in testa a tirare di un uomo di Contador; davvero forte il passo che sta tenendo davanti Monfort, gregario di Andy Schleck nonostante il vento contro.

A 15 km dal traguardo il vantaggio del gruppo Andy Schleck sale a 4 minuti, nonostante si sia staccato Monfort.

Da quest'azione, rischiosissima, si nota la debolezza delle squadre dei big in salita, non ci sono diversi gregari di un team a tirare come le ha avuto Armstrong o la mitica Banesto di Indurain.

Non c'è accordo nel gruppo maglia gialla ed Andy Schleck, Roche e Iglinskiy si portano a 4 minuti e 15 secondi di vantaggio a 10 km dall'arrivo.

La salita finale, il Galibier, inizia a 8 km dalla conclusione.

A 8,7 km scatto di Cadel Evans ma il gruppo si ricompatta facilmente con Rolland e Basso ad inseguire.

L'andatura dell'australiano fa diminuire il gap da colmare da Andy Schleck, in poco tempo ha recuperato 20 secondi.

A 7 km dall'arrivo Cadel Evans, senza mai aver avuto cambi dagli altri, porta il gruppo maglia gialla a 3 minuti e mezzo su Andy Schleck.

Samuel Sanchez inaspettatamente si stacca, mentre Voeckler è in seconda posizione e sembra tenere benissimo.

Strepitoso Cadel Evans che ai 5 km dalla conclusione si porta a 3 minuti e 10 e nel gruppetto dei migliori restano soltanto in 9 con Ivan Basso in quarta posizione davanti a Cunego.
Contador e Frank Schleck in fondo al gruppetto.

A 3 km Andy ha 3 minuti e 8 secondi di vantaggio sul gruppetto maglia gialla, Samuel Sanchez a un minuto da essi.

Ai 2 km dalal conclusione si è staccato Contador.

A 1 km dall'arrivo Damiano Cunego perde terreno e il gruppo maglia gialla è composto da 4 corridori: Evans, Basso, Voeckler e Frank Schleck.

Negli ultimi metri scatto di Franck Schleck che giunge al traguardo con 2 minuti e 8 secondi di ritardo dal fratello; Ivan Basso a 2 minuti e 15 preceduto da Cadel Evans e seguito da Voeckler che tiene la maglia gialla.
Damiano Cunego a 2 minuti e 33 secondi dal vincitore, mentre Contador si pianta e transita sull'arrivo posto a 2500 metri con 4 minuti di ritardo.

Il commento alle altre tappe del Tour de France 2011:

mercoledì 20 luglio 2011

Ciclismo: Tour de France 20 luglio 2011, 17a tappa a Boasson Hagen

Oggi si è corsa la 17a tappa del Tour de France con partenza da Gap e arrivo a Pinerolo (Torino) dopo 179 km.


Tappa molto attesa per via dei 5 GPM.


L'italiano Paolo Tiralongo si è ritirato.

A 61 km dalla conclusione in vetta al Sestriere transita per primo Perez Moreno, seguito da un gruppetto di inseguitori di 12 corridori, tra cui i soliti francesi Chavanel e Sandy Casar, con un minuto di ritardo e altro gruppo a 2 minuti.

Il gruppo maglia gialla ha un ritardo di 6 minuti e mezzo dal primo.

Finalmente il gruppo dei più forti transita sotto lo striscione del GPM con 7 minuti e mezzo di ritardo, è proprio la maglia gialla Voeckler a passare per primo, mentre i fuggitivi sono già in discesa.

A 35 km dal traguardo l'uomo della Euskatel ha incrementato il suo vantaggio sul gruppo maglia gialla, portandosi a 8 minuti.

Finalmente il gruppo maglia gialla fa sul serio e a 22 km dalla conclusione il ritardo dalla testa della corsa è di 7 minuti e 49 secondi, il primo gruppo inseguitore ha un ritardo di un minuto e il secondo gruppo ad oltre 2 minuti.

A 18 km il vantaggio di Perez Moreno sul gruppo maglia gialla si riduce a 7 minuti.

A 14 km dalla conclusione inizia l'ultimo GPM con il gruppo dei fuggitivi che inizia a darsi battaglia per il successo di tappa; Perez Moreno resiste da solo al comando ma poi viene raggiunto dallo scatto di Chavanel che si porta in testa.

A 12 chilometri dal traguardo una caduta nel gruppo maglia gialla (il ritardo nel frattempo è inferiore ai 6 minuti da Perez Moreno) per colpa di una curva molto pericolosa.

Agli 11 km dall'arrivo Boasson Hagen da solo in testa con 5 minuti di vantaggio sul gruppo dei migliori; gli immediati inseguitori a 25 secondi, mentre il secondo gruppo è a 2 minuti e 50 secondi; nel gruppo maglia gialla la squadra di Ivan Basso, la Liquigas, fa l'andatura.

Contador scatta e viene raggiunto dai migliori ma continua a restare alzato sui pedali.

I fuggitivi nel frattempo in discesa, ultimi km molto tecnici con Mollema che sbanda in una curva e cade ma al traguardo arriverà secondo con un ritardo di 40 secondi dal vincitore.

I migliori insieme sul GPM, ma nella discesa molti colpi di scena con Voeckler che sbanda e Contador in testa con Samuel Sanchez.

Scatenato Contador che stacca tutti.

Nel frattempo Boasson Hagen a 2 km dalla conclusione saldamente al comando e va a vincere la tappa.

In curva Voeckler sbanda finendo fuori strada e perde terreno dai migliori.

A 1 km dalla conclusione per i big, Contador e Sanchez da soli in avanti, collaborano, con 15 secondi di vantaggio sul gruppo dei migliori.

Nella discesa Ivan Basso ha perso tantissimo.

Negli ultimi metri il Sanchez e Contador vengono ripresi dagli Schleck, Evans e il nostro Damiano Cunego.

Ivan Basso e Voeckler insieme al traguardo perdono 26 secondi.

Voeckler ancora in maglia gialla ma perde vantaggio, Cadel Evans secondo nella generale a 1 minuto e 18 secondi di ritardo.

Tappa molto interessante dove la discesa finale è stata protagonista.

Il commento alle altre tappe del Tour de France 2011:

martedì 19 luglio 2011

Ciclismo: Tour de France 19 luglio 2011, 16a tappa a Thor Hushovd

Oggi 19 luglio 2011, dopo la giornata di riposo di lunedi, si corre la 16a tappa, molto interessante per via della salita del Col de Manse che si trova a pochi chilometri dal traguardo di Gap, del Tour de France di ciclismo con partenza da Saint Paul Trois Chateaux e arrivo a Gap dopo 162,5 km.

A 50 km dal traguardo, in testa un folto gruppetto di corridori (ci sono Marcato, Hushovd, Roy, Ignatyev, Tony Martin, ecc) con vantaggio di oltre 4 minuti sul gruppo maglia gialla che prosegue con tranquillità la tappa e un minuto e mezzo su 3 inseguitori.

Tappa corsa sin dall'inizio ad altissima velocità con scatti e controscatti, il gruppo per larga parte in fuga è riuscito a liberarsi dal gruppo maglia gialla solo al km 103.

A 45 km dalla conclusione il gruppo maglia gialla ha un ritardo di 6 minuti: in 5 mila metri la testa della corsa ha guadagnato due minuti!

Sotto una pioggia battente, il gruppo dei migliori tiene costante il distacco dai fuggitivi, a 22 km dalla conclusione il vantaggio del gruppetto di testa, formato da una decina di unità, è di 6 minuti e 20 secondi.

A 20 km dall'arrivo il vantaggio del gruppo al comando scende poco sotto i 6 minuti; Ignatyev si è avvantaggiato e passa in solitaria sotto lo striscione degli ultimi 20 mila metri.

Devenyns raggiunge Ignatyev a 18 km dal traguardo, in salita.

Il gruppo maglia gialla è tirato molto forte dagli uomini di Cadel Evans.

A 15 km dal traguardo, scatto secco di Contador che fa il vuoto ma dietro riescono lentamente a riprenderlo con Cadel Evans e i fratelli Schleck in primis.
Si forma un gruppetto di 6 corridori dove c'è perfino la maglia gialla Voeckler ma manca Ivan Basso, in ritardo di pochi secondi.

In testa, nel frattempo, Hesjedal si portat solo al comando, seguito a pochi secondi dal duo norvegese Hushovd e Boasson Hagen.

Ivan Basso lentamente si riporta alle spalle del gruppetto dei migliori anche grazie al loro rallentamento.
Scatta nuovamente Contador e ancora il sorprendente Voeckler alla sua ruota ma poi cede, a seguire lo spagnolo è Cadel Evans insieme a Samuel Sanchez.
Il terzetto ha pochi secondi di vantaggio sugli altri protagonisti del Tour, Ivan Basso un pò attardato, rientra sul gruppo dei migliori sempre tirato da Frank Schleck.

Sul GPM a 11 km dalla conclusione, il vantaggio del terzetto è di 20 secondi sul gruppo maglia gialla con Cunego e Ivan Basso.

Il terzetto di testa, con i norvegesi che hanno raggiunto il canadese, hanno un vantaggio di 5 minuti sul gruppo maglia gialla a 5 km dalla conclusione.

Andy Schleck in coda al gruppo maglia gialla, Ivan Basso non è presente.

Si affronta la discesa dove Lance Armstrong cadde nel 2003.

In volata ha vinto Thor Hushovd con una media oraria di ben 46 km orari!

Il trio di Contador è a 3 km; al traguardo Cadel Evans precede di pochi secondi Contador e Sanchez con 4 minuti e mezzo dal vincitore.

Il gruppo dei migliori con la maglia gialla e Damiano Cunego giunge a 5 minuti, mentre Ivan Basso giunge al traguardo con un ritardo di 53 secondi da Evans.

Andy Schleck addirittura perde oltre un minuto da Evans.

Emozioni e colpi di scena a non finire e addirittura in una salita di 2a categoria e lontana 10 km dall'arrivo, quindi nei prossimi giorni sui tapponi delle Alpi sarà spettacolo!

La classifica generale è notevolmente cambiata con ancora il francese Voeckler primo, seguito dall'australiano Cadel Evans.

Basso in classifica ha un ritardo di oltre 3 minuti e mezzo dalla maglia gialla e due minuti da Evans.

Il commento alle altre tappe del Tour de France 2011:

domenica 17 luglio 2011

Ciclismo: Tour de France 17 luglio 2011, 15a tappa a Mark Cavendish

Tappa pianeggiante quella di oggi, dedicata ai velocisti.

La carovana si sposta da Limoux a Montpellier per complessivi 192,5 km.

Un gruppo di 5 corridori in fuga, composto da tre francesi: Delage, Dumouli e Delaplac; Terpstra e Ignatyev che tiene un vantaggio superiore al minuto fino ai meno 25 dalla conclusione quando il gruppo maglia gialla tirato dall'HTC inizia a recuperare.

A 22 km dal traguardo scatto di Ignatyev che stacca i suoi ex compagni di futa ma Terpstra riesce a raggiungerlo in breve ed entrambi restano da soli in fuga con i tre francesi all'inseguimento che perdono terreno a vista d'occhio e verranno ripresi dal gruppo dei migliori ai meno 14.

Il vantaggio dei due sale a 50 secondi ma l'HTC va fortissima e lentamente guadagna secondi e a 6 km dalla conclusione il vantaggio della coppia di testa è di soltanto una ventina di secondi ma Ignatyev è stanco e alza bandiera bianca, mentre Terpstra resta solo al comando contro tutti.

A 4 km dalla conclusione il vantaggio dell'olandese è di soli 8 secondi.

A 3 km dall'arrivo, leggera salita e il solito Gilbert scatta raggiungendo il fuggitivo ma il gruppo maglia gialla lo raggiunge con facilità un chilometro dopo.

Volatona finale come prevedibile con Mark Cavendish che vince ancora e firma il poker a questo Tour de France.

Alessandro Petacchi viene beffato al fotofinish da Tyler Farrar che conquista la seconda posizione.

Il commento alle altre tappe del Tour de France 2011:

Moto Gp: 17 luglio 2011, Gran Premio di Germania a Dani Pedrosa

Gran Premio di Germania di Moto Gp di oggi 17 luglio 2011 si è appena concluso con la vittoria di Dani Pedrosa.

Al secondo posto Jorge Lorenzo supera Casey Stoner proprio all'ultima curva.
Più staccato il terzetto Dovizioso - Spies - Simoncelli che giungono nell'ordine staccati di pochissimi centesimi di secondo.

Valentino Rossi giunge nono, anche lui al traguardo con un terzetto con sprint finale.

30 giri combattutissimi con Lorenzo in testa che viene superato da Stoner, Dovizioso e Pedrosa in lotta per il terzo posto fino a quando Lorenzo perde terreno e viene superato da Stoner e Pedrosa, mentre il terzo pilota Honda, Dovizioso, perde terreno e viene superato pure da Simoncelli con cui battaglia fino all'ultimo.

Moto Gp: 17 luglio 2011, Gran Premio di Germania in diretta

Tra 5 minuti inizia la Moto Gp, oggi 17 luglio 2011, si corre infatti il Gran Premio di Germania che viene trasmesso in diretta su Italia 1 a partire dalle ore 14.


Valentino Rossi parte con la peggiore qualifica della carriera.

In pole Casey Stoner, seguito da Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo.

L'italiano Marco Simoncelli partirà dalla 5a posizione, seguito da Andrea Dovizioso in sesta.

sabato 16 luglio 2011

Ciclismo: Tour de France 16 luglio 2011, 14a tappa a Jelle Vanendert

Oggi, 16 luglio 2011, la 14a tappa del Tour de France è tra le più dure della corsa ciclistica d'Oltralpe.
La partenza è da Saint-Gaudens e l'arrivo in salita a Plateau de Beille dopo 152 km.

A 50 km dalla conclusione, su una salita di terza categoria si stacca David Arroyo (rientrerà in discesa e si ristaccherà a 12 km dalla conclusione); un Tour anonimo per lui, non sapevo neanche che partecipasse.

In testa da solo Izagirre con poco più di 50 secondi di vantaggio su una quindicina di inseguitori tra cui Di Gregorio, Sandy Casar, Luis Leon Sanchez, Rui Costa, Chavanel e Marcato (piccoli gruppetti a poca distanza, si riuniranno in discesa: gruppo spezzato e riformato più volte).

Il gruppo maglia gialla transita a 5 minuti e 20 di ritardo dal primo.

Discesa insidiosa quella successiva alla salita di Port de Lers con Ten Dam che sbanda nel gruppo maglia gialla e cade rovinosamente con il volto insanguinato; poco dopo in testa al gruppo inseguitore cade Voigt.

A 30 km dalla conclusione il vantaggio di Izagirre Insausti scende a 30 secondi sugli inseguitori e 4 minuti e mezzo sul gruppo maglia gialla.

Lo spettacolo è tutto sull'ultima salita di 16 km.

Ai 20 km dalla conclusione il vantaggio del gruppo in testa è meno di 3 minuti e mezzo (è stato ripreso Izagirre e ha allungato leggermente Chavanel ma non riesce a scappare) sul gruppo maglia gialla perchè non c'è accordo e di contro gli inseguitori viaggiano a forte andatura con il Team Leopard-Trek, soprattutto con Fabian Cancellara.

Il record dell'ultima salita, Plateau de Beille, appartiene a Marco Pantani che impiegò 43 minuti nel 1998; Vanendert oggi ha impiegato 46 minuti.


Dopo 2 km di salita, c'è in testa da solo Sandy Casar, ma il vantaggio sul gruppo maglia gialla scende a 2 minuti (gli immediati inseguitori del francese, a 20 secondi circa, sono Riblon e Zandio).

David Millar era in fuga e viene ripreso a 14 km esatti dall'arrivo dal gruppo maglia gialla formato da una ventina di corridori.

A 10 km dalla conclusione, Sandy Casar ha 40 secondi sugli inseguitori e 1 minuto e 20 il gruppo maglia gialla con Andy Schleck che scatta per primom ma poi tutti lo raggiungono e si fermano.

Lunga fase di studio, scatti e controscatti che portano a rallentamenti ma vedono sempre Ivan Basso non rispondere agli scatti e salire del suo passo.

A 6.7 km dal traguardo parte Jelle Vanendert e raggiunge con facilità Sandy Casar e lo supera arrivando al traguardo con 21 secondi di vantaggio su Samuel Sanchez che è scattato nei km successivi.

Ivan Basso nei km finali si mette in testa per evitare gli scatti e a 2 km dalla conclusione attacca lui con il sorprendente Voeckler che tiene il suo passo e Cadel Evans che riporta l'intero gruppetto dei migliori alle sue spalle.

Nel km finale scatto decisivo di Andy Schleck che fa a guadagnare due secondi sul gruppo dei migliori, a 46 secondi, con Ivan Basso che transita per ultimo.

Damiano Cunego staccato in precedenza giunge con 1 minuto e 20 secondi circa di ritardo dal vincitore.

Contador è rimasto sempre sornione, non ha mai scattato e ha corso nelle retrovie ma non ha mai ceduto.

I fratelli Schleck hanno corso scattando a staffetta come avevo "suggerito" nel commento alla tappa di ieri, ma poi si fermavano e rallentando venivano ripresi soprattutto da Voeckler che è stato grandioso, correndo divinamente e con tanto cuore!

Sinceramente da Ivan Basso mi aspettavo di più, temo che il Tour non lo vincerà; ho l'impressione che gli altri non abbiano rischiato ma osando di più avrebbero fatto male esattamente come ha fatto Samuel Sanchez che con un ritardo in classifica minore sarebbe stato candidato assoluto alla vittoria finale.

Ritmo troppo blando, al punto che anche oggi lo scudiero di Voeckler, Rolland, ha tenuto fino ai km finali staccandosi dopo una coriacea resistenza.

Penso che un Indurain o un Armstrong dei tempi migliori avrebbero vinto con un distacco di anni luce su questi corridori, lo stesso Contador senza subire cadute avrebbe dominato in lungo e in largo.
Il commento alle altre tappe del Tour de France 2011:

venerdì 15 luglio 2011

Ciclismo: Tour de France 15 luglio 2011, 13a tappa a Thor Hushovd

Oggi, 15 luglio 2011, si è corsa la 13a tappa ciclistica del Tour de France con partenza da Pau e arrivo a Lourdes dopo 152,5 km.

Ha abbandonato il tedesco Kloden, vittima di numerose cadute, al 24° km.

Il team Radioshack resta dunque con soli cinque corridori in corsa.

A 70 km dalla conclusione inizia il collegamento tv su Raitre, in 9 al comando, tra cui Petacchi, con un vantaggio di 4 minuti e mezzo sul gruppo maglia gialla.

A 5 km dall'arrivo la situazione nel gruppo di testa cambia, con una coppia al comando formata da Hushovd e Roy, ma poi resta solo il francese al comando (il norvegese si stacca) con un vantaggio di oltre 6 minuti e mezzo sul gruppo maglia gialla.

Al secondo posto momentaneo c'era David Moncoutié dopo aver superato il norvegese Hushovd.

A 42 km circa dall'arrivo c'è stato il Gpm del famoso Col d'Aubisque che incorona, come sul Tourmalet, il francese Jeremy Roy con un vantaggio di oltre 50 secondi su Moncoutie e 2 minuti su Thor Hushovd.

Con i punti conquistati in queste due mitiche cime, il corridore della Française des Jeux conquista la maglia a pois, leader della classifica degli scalatori (5 punti di vantaggio su Samuel Sanchez).






Tre reduci del gruppo di testa transitano in vetta con quasi 4 minuti di ritardo dall'uomo al comando, si tratta di: Pineau, Bak e Boasson Hagen.

Il gruppo giunge in cima con 8 minuti di ritardo; i migliori son stati tranquilli, non si son dati battaglia perchè il traguardo era troppo lontano (in telecronaca Cassani ipotizza soprattutto che i big son andati lentamente anche perchè domani ci sarà un tappone di montagna molto duro).

Sull'Aubisque un pò di nebbia e poi discesa lunghissima di 20 km.

In discesa Hushovd raggiunge Moncoutie e ai meno 25 dal traguardo hanno un ritardo di quasi un minuto e mezzo, il terzetto Pineau, Bak e Boasson Hagen insegue a 4 minuti e mezzo.

Dal gruppo maglia gialla è scattato il belga Philippe Gilbert che ai 25 km dal traguardo transita con un ritardo di 8 minuti dal primo; il gruppo maglia gialla a 9 minuti.


Ai 20 dal traguardo i due inseguitori guadagnano una ventina di secondi su Roy, riducendo il gap da colmare a solo un minuto.


Ai 15 km dall'arrivo, i due sono a solo 30 secondi dal francese; si fa sentire la stanchezza delle fughe compiute ieri e oggi.

Ai 10 km ancora un recupero del campione del mondo Thor Hushovd che ha alla sua ruota Moncoutie.

A 6 km dalla conclusione Hushovd sempre in testa a tirare per raggiungere il primo della corsa con una ventina di secondi, letteralmente si ferma aspettando un cambio da parte del francese Moncoutie che invece non ne vuole sapere di dare cambi, quindi il corridore con la maglia iridata riprende a tirare in testa e si porta a soli 15 secondi di vantaggio su Roy guadagnando lentamente e ai 3 km e mezzo ci sono soli 12 secondi.

Ai 3 km dalla conclusione leggero strappetto e finalmente Moncoutie si riporta davanti ma fantastica progressione di Thor Hushovd che si libera del fastidioso compagno di avventura e va a riprendere Roy.

Scatto in faccia proprio sotto lo striscione degli ultimi 2 km, del norvegese ai danni dell'ex uomo solo al comando e Hushovd diventa imprendibile.

Moncoutie supera Roy.

Veramente eccezionale il finale di tappa con Thor Hushovd protagonista.

Al secondo posto Moncoutie a 10 secondi e poi Roy a 25 secondi.

A 5 minuti i primi inseguitori, Gilbert giunge ad oltre 6 minuti e mezzo.

Il gruppo maglia gialla accellera nel finale giungendo a 7 minuti e mezzo dal vincitore con volatona finale per conquistare i punti della maglia verde.

Voeckler resta maglia gialla.

Il commento alle altre tappe del Tour de France 2011:

Calciomercato Inter: preso Jonathan

Dopo Alvarez e Castaignos, l'Inter ha preso dal Santos il terzino sinistro Jonathan, cresciuto nel Cruzeiro, sbarcato già a Milano la scorsa settimana e dal 13 luglio 2011 si trova in ritiro con i Nerazzurri a Pinzolo.
Il talentuoso brasiliano Jonathan Cícero Moreira è alto 170 centimetri e pesa 78 chili; inoltre ha passaporto italiano perchè sua moglie è oriunda.

Le sue caratteristiche: incursioni in attacco, velocità e precisione nei cross.

Nel 2009 è stato eletto miglior terzino destro del campionato brasiliano.

giovedì 14 luglio 2011

Ciclismo: Tour de France 14 luglio 2011, 12a tappa a Samuel Sanchez

Prima tappa Pirenaica, la 12.a del Tour de France di oggi 14 luglio 2011 si è corsa da Cugnaux a Luz-Ardiden per 209 km con il leggendario Tourmalet da scalare.

In cima al mitico GPM transitano per primi due corridori: Roy e Thomas.

In 4 ad inseguire il tandem di testa, dopo che per molti km son stati insieme al comando.

Il gruppo maglia gialla in ritardo in vetta al Tourmalet di 3 minuti, cima posta a 30 km dall'arrivo.

Il finale sull'erta finale di 13 km con arrivo a Luz-Ardiden è spettacolare, l'inizio a ritmi blandi con i migliori che si controllano e Samuel Sanchez che scattato in discesa guadagna terreno sul gruppo maglia gialla.

A 4 km dalla conclusione i fuochi d'artificio con un esito incertissimo che ha visto ben 8 big ad un certo punto appaiati, dopo che Ivan Basso ha già voluto dimostrare di essere in forma piazzando a tirare il gruppo il grandissimo gregario Szmidt.

Il passo del polacco è come sempre fortissimo e in breve il gruppo maglia gialla si assottiglia con i migliori che reggono la forte andatura, Kloden caduto in preeedenza è assente (arriverà al traguardo con oltre 8 minuti di ritardo dal vincitore).
Una velocissima ripresa televisiva di Raitre mostra Contador nelle retrovie, sembra stanco e lascia intradere una leggere sofferenza per via delle troppe cadute, come se corresse con una zavorra rispetto agli altri; ma il primo a scattare è stato proprio lui che ha tolto di mezzo gli ultimi "miracolosi" ciclisti non di primo piano rimasti nel gruppetto dei migliori (tra cui Gilbert, in palla finora, che non smentisce la sua "allergia" alle salite dure).

La maglia gialla Voeckler è stato a dir poco sorprendente rimanendo sempre nelle prime posizioni a controllare tutti e anche Damiano Cunego ha dimostrato di saper tenere testa ai grandi.

Fa tantissimo piacere vedere finalmente Ivan Basso, dopo tanti anni, essere protagonista al Tour de France.
Nel 2004 tenne testa a Lance Armstrong e quindi prima o poi lo aspettavo protagonista al Tour ma non immaginavo dovessero passare 7 anni ma speriamo che sia la volta buona di un suo successo!

Davanti restano in 8 a guardarsi in cagnesco fino a quando Andy e Frank Schleck non decidono finalmente di fare squadra e scattano alternandosi fino a quando Frank resta solo e giunge al traguardo con 20 secondi di vantaggio su Ivan Basso e Cadel Evans.

Gara davvero bellissima, vincitore di tappa incerto fino alla fine perchè Frank nell'ultimo km aveva recuperato tantissimo sul duo di testa Samuel Sanchez - Jelle Vanendert.


Il corridore dell'Euskaltel stacca negli ultimi metri il compagno di fuga che giunge a 7 secondi.
Frank Schleck è terzo a 10 secondi metre dietro i migliori si danno battaglia con Contador che incredibilmente perde terreno e giunge a 43 secondi di ritardo dal vincitore e 13 da Basso, Evans ed Andy Schleck.

Ottimo Damiano Cunego a 35 secondi dal primo mentre Voeckler si pianta poco dopo l'ultimo km giungendo a 50 secondi di ritardo da Samuel Sanchez, scortato dal compagno di squadra Rolland.

In classifica generale resta saldamente al comando il francese Voeckler che tiene il simbolo del primato anche oggi 14 luglio, festa nazionale.

In basso le prime 10 posizioni:

1 - Thomas Voeckler (Europcar)
2 - Frank Schleck (Leopard) a 1'49''
3 - Cadel Evans (BMC) a 2'06''
4 - Andy Schleck (Leopard) a 2'17''
5 - Ivan Basso (Liquigas) a 3'16''
6 - Damiano Cunego (Lampre) a 3'22''
7 . Alberto Contador (Saxo Bank) a 4'00''
8 - Samuel Sanchez (Euskaltel) a 4'11''
9 - Tom Danielson (Garmin) a 4'35''
10 - Nicolas Roche (Ag2r) a 4'57''.

In questo momento secondo me il favorito per la vittoria finale è con buona percentuale Frank Schleck, non solo perchè è il primo dei big ma anche perchè può contare sul fratello Andy (e si è visto oggi che entrambi possono diventare pericolosi cooperando).

Il nostro Ivan Basso è in ritardo da Frank di quasi un minuto e trenta secondi, mentre Cadel Evans terzo a 17 secondi dal lussemburghese può contare sulla cronometro.

Contador ha un ritardo di oltre 3 minuti da Frank Schleck, in condizioni normali sarebbero pochissimi e facilmente recuperabili con un'azione delle sue, ma tutto incerottato e con i secondi persi oggi ha dimostrato di non essere in forma.

Durante la fuga di Samuel Sanchez ho pensato che anche lui potrebbe essere candidato alla vittoria finale ma ha un ritardo in classifica di oltre 4 minuti e oggi si è liberato della marcatura dei migliori con coraggio e inaspettatamente (non credo che da oggi gli concedano tutto questo spazio).

Damiano Cunego difficilmente potrà ripetere nelle prossime tappe di montagna il miracolo di tenere le ruote dei primi fino al traguardo, spero di sbagliarmi.

Insomma, davvero un Tour emozionante e incertissimo come non capitava da tempo con la mancanza di un padrone assoluto come Indurain o Armstrong a dare per scontato sin dall'inizio ilnome del vincitore.

Il commento alle altre tappe del Tour de France 2011:

mercoledì 13 luglio 2011

Ciclismo: Tour de France 13 luglio 2011, 11a tappa a Mark Cavendish

Oggi 13 luglio 2011, 11a tappa della corsa ciclistica Tour de France vinta da Mark Cavendish su Greipel e podio completato da Farrar terzo.
Uno sprint molto simile a quello della tappa di ieri ma stavolta i primi due giunti al traguardo si invertono le posizioni.

Tappa caratterizzata dalla pioggia ma per fortuna nessuna caduta rilevante, un gruppetto di testa composto da 6 corridori con una trentina di secondi di vantaggio fino ai 10 km dal traguardo.

E domani finalmente inizia lo spettacolo delle montagne con la prima tappa pirenaica.
Forza Ivan Basso!!!

Il commento alle altre tappe del Tour de France 2011:

martedì 12 luglio 2011

Ciclismo: Tour de France 12 luglio 2011, 10a tappa a Greipel

Oggi, 12 luglio 2011, la 10a tappa del Tour de France è stata corsa da Aurillac a Carmaux per 158 km.

A 13 km in salita scatta il solito Gilbert con la maglia gialla Voeckler.
In testa sono in 5 tra cui Tony Martin.

Inizialmente dietro non c'è stato accordo, poi in tanti a tirare soprattutto l'HTC per favorire la volata di Cavendish.

A 7 km dalla conclusione il gruppo raggiunge quasi tutti i fuggitivi ad eccezione di Philippe Gilbert che resta solo al comando con 10 secondi di vantaggio sul gruppo, ma l'azione dura solo 2 km visto che sotto lo striscione dei 5 chilometri dalla conclusione, il gruppo lo riprende.

Poco dopo il ricongiungimento, vanno all'attacco due corridori ma il gruppo va forte e li riprende dopo poche centinaia di metri.

Sprint finale con Mark Cavendish che resta al vento e per Greipel non è difficile superarlo nei metri finali.

lunedì 11 luglio 2011

Ciclismo: Tour de France 10 luglio 2011, 9a tappa a Luis Leon Sanchez e Voeckler conquista maglia gialla

La 9a tappa del Tour de France del 10 luglio 2011 è stata vinta da Luis Leon Sanchez e il francese Voeckler conquista la maglia gialla.


La corsa è partita da Issoire e si è conclusa a Saint-Flour dopo 208 km.


Tappa caratterizzata da diverse cadute, tra cui quella che ha costretto al ritiro Vinokourov e il belga Van den Broeck mentre Contador cade ancora e si trova con gravi problemi al ginocchio destro.

Banale caduta per il fuggitivo Hoogerland per colpa di un auto della Tv francese che in un tentativo di sorpasso per portare degli ospiti all'arrivo ha urtato lo spagnolo Fleche innescando una carambola che ha spedito lo sfortunato Hoogerland sul filo spinato presente a bordo strada e gli son serviti 33 punti di sutura al termine della gara (aveva comunque terminato la tappa giungendo al traguardo) per curare le ferite (la vettura colpevole è stata esclusa dalla corsa a tappe).

Le sorprese per questa tappa non sono finite, va registrato il primo caso di doping al Tour de France 2011: escluso il russo Aleksandr Kolobnev della Katusha.

A vincere è stato lo spagnolo Luis Leon Sanchez che regola in una volata a tre gli atleti francesi Thomas Voeckler e Sandy Casar.

Quarto a 3 minuti e 59 secondi dal vincitore giunge il belga Philippe Gilbert che ancora una volta si conferma il più in forma tra i big, anche se i lunghi km di salita saranno molto impegnativi per lui.
Damiano Cunego giunge 10°, mentre Ivan Basso 23° si fa sorprendere e perde 8 secondi dai migliori (4 minuto e 7 secondi di ritardo dal vincitore).

sabato 9 luglio 2011

Ciclismo: Tour de France 9 luglio 2011, 8a tappa a Rui Alberto Costa

Oggi, 9 luglio 2011, si è corsa l'ottava tappa del Tour de France di 189 km lungo le strade che portavano la carovana da Aigurande a Super-Besse Sancy.

In 8 al comando con un vantaggio di oltre 3 minuti a 40 km dalla conclusione ma dieci chilometri dopo si trovano a soli 2 minuti di vantaggio sul gruppo Maglia Gialla che precede a forte velocità.

Sui 6 km di salita a 30 km dal traguardo, in testa restano in 6 e dal gruppo scattano diversi corridori per via dell'andatura blanda dell'Astana; per primo scatta Paolo Tiralongo.

Ai 25 km dalla conclusione, in piena salita, scatta Vinokourov che fa il vuoto in poco tempo e giunge con una ventina di secondi di vantaggio sul gruppo maglia gialla in cima alla salita.

A 17 km dal traguardo in testa sono in 4: Van Garderen, Riblon, Gautier e Rui Costa e all'inseguimento 4: Tiralongo, Flecha, Zandio e Vinokourov.
Il ritardo tra i due gruppi è di poco sotto il minuto, mentre il gruppo maglia gialla tirato a tutta dalla squadra di Cadel Evans, la BMC Racing Team, è in ritardo di un minuto e mezzo dai primi.

In ritardo il gruppo di Chavanel.

A 10 km dalla conclusione comincia a piovere ma ai 6 km dal traguardo inizia la salita finale con il gruppo di Vinokourov a 30 secondi di ritardo dal gruppo di testa e il gruppo maglia gialla si trova con un minuto da recuperare dalla testa della corsa.

Bellissimo il finale con Rui Costa che si sbarazza dei compagni di fuga e resta da solo al comando, stessa cosa vale per Vinokourov che resta da solo all'inseguimento del portoghese fino all'ultimo km con una salita finale fino al traguardo che vede un testa a testa emozionante tra i due con il kazako che guadagna terreno fino a portarsi a soli 11 secondi.
Sembra che ci sia il sorpasso, ma in realtà il corridore dell'Astana si pianta e viene raggiunto dal gruppo maglia gialla che vede i suoi elementi in lotta serrata.

Contador cerca l'allungo ma viene facilmente raggiunto dagli altri, il suo scatto però assottiglia il gruppo dei migliori composto da pochissime unità tra cui i nostri Basso e Cunego (a poche centinaia di metri dal traguardo prova lo scatto ma viene raggiunto negli ultimi metri e arriverà 7° precedendo Contador e i fratelli Schleck appaiati).

Philippe Gilbert scattato negli ultimi 200 metri circa, giunge a 12 secondi di ritardo nei confronti di Rui Costa e precede di 3 secondi Cadel Evans e i migliori che giungono con lo stesso tempo, tra cui la maglia gialla Thor Hushovd che resta inaspettatamente ancora in giallo.

L'olandese Gesink perde un minuto.

Il commento alle altre tappe del Tour de France 2011:

venerdì 8 luglio 2011

Ciclismo: Tour de France 8 luglio 2011, 7a tappa a Mark Cavendish

Conclusa da pochi minuti la 7a tappa del Tour de France di ciclismo corsa oggi 8 luglio 2011.
A vincere è stato ancora il velocista Mark Cavendish che si aggiudica la tappa Le Mans-Chateauroux di km 218 precedendo Alessandro Petacchi.

La tappa è stata caratterizzata da una fuga di 4 corridori che sono stati ripresi a meno di 10 km all'arrivo.

Ancora molte cadute e a farne le spese è Wiggins che dolorante al braccio è costretto al ritiro.

Le cadute spezzano il gruppo maglia gialla e nel secondo, giunto al traguardo con 3 minuti di ritardo, ci sono in particolare LeipheimerHorner e Farrar.


Il norvegese Thor Hushovd conserva la maglia gialla.

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giovedì 7 luglio 2011

Ciclismo: Tour de France 7 luglio 2011, 6a tappa a Boasson Hagen

Da poco conclusa la 6a tappa del Tour de France di 226 km (la più lunga del giro) che ha portato i corridori da Dinan a Lisieux dopo aver affrontato 3 GPM: due di 3a categoria e il terzo ed ultimo di 4a. 

Il collegamento televisivo su Raitre inizia a 85 km circa dal traguardo con un gruppo di 5 corridori in testa in vantaggio di 4 minuti e mezzo sul gruppo tra cui l'italiano Adriano Malori della Lampre che scatta a 60 km dalla conclusione restando in testa con Westra.

il vantaggio scende lentamente nei confronti del gruppo maglia gialla, ai 30 km dal traguardo per esempio il vantaggio è di soli 1 minuto e 40 del tandem di testa.

A meno di 20 km dalla conclusione l'italiano Malori resta da solo in testa con una trentina di secondi di vantaggio sul gruppo maglia gialla.

Il gruppo di Chavanel in forte ritardo.


Incredibile ma vero, ai 15 km dalla conclusione il corridore della Lampre si trova con un vantaggio di 36 secondi sul plotone, addirittura ha guadagnato terreno da quando è rimasto solo al comando.

Il suo vantaggio rimane invariato fino ai meno 9 km anche grazie alla leggera discesa e al vento favorevole, nonostante nel frattempo abbia provato l'allungo il francese Roux che è stato dopo poco tempo ripreso dal gruppo.

Il gruppo si organizza per la volata ma essendoci Malori davanti, la Lampre non fa l'andatura e può aspettare con tranquillità i km finali per intervenire nel caso in cui il corridore venisse ripreso.

A 6 km il vantaggio di Malori scendeva a 17 secondi.

Ai 5.000 metri dal termine, brutto scivolone dell'americano Leipheimer che giungerà al traguardo con un minuto di ritardo dal vincitore.

Ai 3 km dall'arrivo lo strappo finale di 800 metri con Malori in vantaggio sul gruppo di soli 10 secondi.

Ripreso il fuggitivo ai 2,5 km e bellissimo il finale con lo scatto di Voeckler che viene ripreso dal gruppo a un km dal finale.

Mark Cavendish si era staccato in precedenza.

Allo sprint, vittoria di Boasson Hagen che regola l'australiano Goss e Hushovd.

La tappa è stata caratterizzata da pioggia e da diversi saliscendi.

Il commento alle altre tappe del Tour de France 2011:

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